Ci si guarda, ma spesso, non ci si vede

Impulso di scrittura giornaliero
Come ti descriveresti a qualcuno che non è in grado di vederti?

Dal titolo del prompt mi è subito venuto in mente Tinder o altre app. di incontri. Sarà perché immagino che nel compilare la scheda personale ognuno dia il massimo, cercando di apparire al meglio. Ovviamente non è possibile fare altrimenti, si cerca di emergere in qualche modo, nessuno sarebbe interessato a: “Ragazza di mezza età, gradevole, ambiziosa e in cerca di una relazione seria. No perditempo.” O a: “Giovane uomo, leggermente sovrappeso, maturo ma non autonomo, in cerca di leggerezza. Assentarsi sopra i 35 anni.” Ma la verità viene sempre a galla, a volte basta una telefonata, se poi ci aggiungiamo l’importanza della chimica, allora il pacchetto è completo. Un mio amico, non vedente, riesce a cogliere talmente tante sfumature, nella voce, nel non detto, da essere quasi un super eroe. Quindi, potrei descrivermi solo nel caso dovessi incontrare qualcuno per la prima volta e gli direi:” Sarò quella che sorride, con un baschetto in testa.” Il resto, tutto il resto, si scoprirà solo conoscendosi.

11 pensieri su “Ci si guarda, ma spesso, non ci si vede

  1. Non si può giudicare una persona da una foto, si dovrebbe conoscere il sommerso che tendiamo a celare.Mi sono vista sempre scialba e comunque servirebbe guardarsi con gli occhi altrui e affondare lo sguardo nell’ Anima imperscrutabile perché a volte non emerge nulla o si fa emergere solo ciò che si vuole. Buona giornata Marcella !🙋🏻👍🏻

    Piace a 2 people

  2. Hai ragione, in questo mondo in cui i social la fanno da padroni è facile “imbrogliare le carte”, anche semplicemente perché si vuole sembrare più belli, interessanti o giovani. Poi però, alla prova dei fatti, ogni menzogna cade. Necessariamente.

    Per non parlare di chi decide volutamente di raggirare gli altri, per fini illeciti

    Piace a 2 people

Lascia un commento