L’ironia. Un’arma potente.

Impulso di scrittura giornaliero
Come capisci che è il momento di staccare? Cosa fai per realizzarlo?

Sei nel traffico, hai finito di lavorare e ti senti in una scatola. Macchine ovunque, gente ovunque, clacson e semafori. Poi, un ‘altra, che sta come te, decide di fare retromarcia per uscire dal parcheggio, senza guardare. Ma sì, prendimi pure in pieno la portiera! Ecco, mentre l’urlo sta uscendo dalla tua bocca come un mutante, e l’occhio ti scappa sullo specchietto retrovisore, rimandandoti una te deformata e tendente al verde acido,,, direi che può essere un segnale di leggero stress. Se te ne accorgi ti puoi ricomporre, riarrotolare la lingua, aspettare che i capelli tornino allo stato normale e magari fermarti. Lì, dove sei. Un attimo. Scendere e respirare. Non troppo, se no vai in iperossigenazione, e non fa bene.

L’ironia salverà il mondo. (anche se sei stressata/o)

Se continuiamo a sognare

Impulso di scrittura giornaliero
Come capisci che è il momento di staccare? Cosa fai per realizzarlo?

Credo sia essenziale trovare un momento per disconnettersi dal mondo, quando le sinapsi cominciano a fondere, quando ti sale il nervoso per qualunque cosa, fosse anche la vicinanza degli altri. È in quel momento, quando ti stai trasformando nell’essere immondo che non riesce più ad accorgersi di un cielo screziato, del colore degli alberi, del sorriso di certe persone e, soprattutto, del tuo egoismo. Ecco, quando sembra che la vita ci abbia preso di mira, e ci sentiamo come un bersaglio tondo, attaccato ad un muro, colpito in continuazione da freccette dolorose, dobbiamo staccare. Cosa significa? Per me è sufficiente pensare a chi amo, uscire, ascoltare la musica che preferisco, camminare e sognare. Funziona. Se continuiamo a sognare, funziona.