E’ domenica. Una domenica piovosa di maggio, i colori degli alberi, delle case sembrano sfuocati e mi sono vestita come a novembre. Caldo a parte, sono felice di essere seduta in un caffè semi-deserto, con una mia amica, di quelle con la A maiuscola. Momenti preziosi e felici come una cucchiaiata di cioccolata calda con panna.
La mia amica è una donna-alfa, suo malgrado. La donna-alfa, come l’uomo-alfa, possiede un carisma naturale, ma in più è dotata di svariate attitudini. Mi riferisco a capacità artistiche, manualità sorprendente, sensibilità a doppio senso, indole da leader con guanto di velluto, anzi guanti, due (lo stile innanzitutto.)
Niente a che vedere col “talento naturale allo stiro e alle faccende domestiche”, riconosciuto a tutte. Come un master.
Che altro? Se tralasciamo l’invidia verde acido che ogni donna-alfa suscita indistintamente in uomini e donne standard, direi che rimane l’aura brillante che la avvolge.
Ecco, la guardo e sorrido. Chi ha carattere fa rumore. Anche in silenzio.
Occhio, il mondo pullula di fake.