Lasciare un’impronta nel mondo

Impulso di scrittura giornaliero
Raccontaci del tuo paio di scarpe preferite e di dove ti hanno portato.

Le scarpe. Chissà perché sono tra i desideri delle donne. Sarà per quel richiamo velato al sesso e alla seduzione, perché in fondo, desideriamo scarpe che sembrano opere d’architettura e che, una volta indossate, si tramutano in cilici dolorosissimi. In effetti non ho un paio di scarpe preferito. Mi illudo che sia perché non sono sempre la stessa e le calzature rispecchiano il mio stato d’animo. Nella classifica delle favorite annovero oggetti meravigliosi, quasi pezzi d’arte, sicuramente diverse e, ovviamente, calzabili solo da ferme. Nei miei sogni però, esiste il paio di scarpe perfette, fatate, come cristallo avvolgente e inesistente (lasciando in pace Cenerentola), dal tacco sottile e lucente, altissime. E mi ci rivedo da bambina, davanti allo specchio, mentre sprofondavo con i piedini nelle scarpe alte della mamma. Non c’è niente da fare, in fondo io viaggio più con la fantasia (con o senza scarpe), se si nasce sognatrici non si cambia. Al massimo, si cambiano scarpe.

Se continuiamo a sognare

Impulso di scrittura giornaliero
Come capisci che è il momento di staccare? Cosa fai per realizzarlo?

Credo sia essenziale trovare un momento per disconnettersi dal mondo, quando le sinapsi cominciano a fondere, quando ti sale il nervoso per qualunque cosa, fosse anche la vicinanza degli altri. È in quel momento, quando ti stai trasformando nell’essere immondo che non riesce più ad accorgersi di un cielo screziato, del colore degli alberi, del sorriso di certe persone e, soprattutto, del tuo egoismo. Ecco, quando sembra che la vita ci abbia preso di mira, e ci sentiamo come un bersaglio tondo, attaccato ad un muro, colpito in continuazione da freccette dolorose, dobbiamo staccare. Cosa significa? Per me è sufficiente pensare a chi amo, uscire, ascoltare la musica che preferisco, camminare e sognare. Funziona. Se continuiamo a sognare, funziona.