POSACENERE

Era da un po’ che girovagava tra i siti in cerca di idee. Era nato come passatempo, qualcosa per non restare fuori gioco, ormai avere un blog era come avere la patente, essere sui Social era ovvio.

Si guardò allo specchio, forse il trucco era da ritoccare, la pettinatura non le piaceva e neanche come si era vestita.

Com’era difficile creare qualcosa di diverso.

Si alzò dalla scrivania e si accese una sigaretta andando verso la finestra. Rimase un po’ a guardare le gocce di pioggia cadere sul vetro e la sua immagine che si confondeva col riflesso delle luci del ristorante cinese, dall’altra parte della strada.

Non dormiva bene da un po’ di tempo e chattare era meno costoso delle benzodiazepine di sua madre. I followers erano in aumento e se ne erano aggiunti alcuni dal nome preoccupante, giunse alla conclusione che chiamarsi AnnA in fondo risultava originale.

Ma non riusciva a emergere. Non esisteva.

Perché? Dove sbagliava? Eppure era migliorata tanto, ormai le sue foto erano davvero studiate, luce giusta, posa giusta, sguardo ammiccante, abbigliamento mai banale.

Forse dovrei iniziare a fare video.

Guardò il suo ultimo post, poi guardò il tabacco fumante della sigaretta.

Scattò una foto mentre spegneva la sigaretta sul dorso dell’altra.

Titolo: POSACENERE

Fatto.

Inviato.


Foto di Niklas Hamann da Unsplash

17 pensieri su “POSACENERE

  1. Creare è una necessità e a volte si presenta sotto mentite spoglie o all’improvviso come un’emozione, un alieno, un terremotonon solo del sottosuolo. Creare è una necessità per guardare oltre la superficie. E tu lo fai spesso creando pagine.😊

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  2. La smania di essere, apparire è una malattia di questo secolo, ingigantita dall’uso smodato dei social. Le persone stanno perdendo il senso del reale finendo nelle spire del virtuale. Ma la cicca la spegne davvero sul dorso dell’altra? Dove ‘altra’ è ambiguo. Potrebbe essere l’altra mano ma anche un’altra persona.

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  3. A me sembra una bella idea quella di scrivere di una ragazza che invece di ingozzarsi di benzodiazepine, si guarda nello specchio del blog. Del resto cosa offre la società? Amici preoccupanti non per il nome e poi falsità e tanto altro che tutti conosciamo. Dunque, brava Marcella 🌹

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