Ghiaccio

Oggi il vento è gelido e forte. Da dentro la macchina non te ne accorgeresti, se non fosse per quel lembo di stoffa che viene trasportato da raffiche, quasi fossero fantasmi che si divertono. 

Tutto è coperto di brina, il sole non riesce a dominare questo gelo, non può, non è il suo momento. 

Ora, regna il ghiaccio.

In alcuni punti candido, in altri grigio e opaco, brilla solo quando viene colpito dai raggi del sole, quasi ad avvertirlo che, nella loro battaglia, sarà lui a dominare, comunque. La notte scenderà ad aiutarlo, l’aria è sua alleata, ogni angolo è una roccaforte. 

Fa fatica il sole, lui così immenso e lontano, a bucare le nuvole, altro ghiaccio. 

Eppure, quando appare, anche solo un suo raggio, come la spada di Excalibur, reclama la sua regalità, accarezzando la brina, facendola piangere dai pini, in gocce trasparenti. 

Ripassa il lembo di stoffa, ancora non ha toccato terra, come un naufrago sbattuto dai flutti, è abbandonato al suo destino. 

Giocate fantasmi, divertitevi folletti del gelo, ora che il tempo è vostro.

Chiudo la portiera della macchina, sollevo la sciarpa a coprirmi anche il naso, mentre l’aria glaciale soffia tra gli occhiali e mi ruba una lacrima. 
Il ghiaccio non chiede, prende.


Foto di Max Kleinen su Unsplash

7 pensieri su “Ghiaccio

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