Scegli la tua luce

Impulso di scrittura giornaliero
Quali strategie usi per mantenere la salute e il benessere?

Fuggire dalle tossicità è un atto di coraggio e cura di sé. Se qualcosa mi fa sentire a disagio, svuotata o fuori posto, cerco di ascoltare quell’istinto. Allontanarsi non è egoismo, ma protezione. Circondarsi di chi può farci crescere, non di chi ci consuma, perché meritiamo pace, chiarezza e relazioni che nutrono, non che prosciugano. La pace interiore vale più di mille legami forzati e liberarsi è il primo passo per rinascere.

E poi… tanta frutta e verdura, movimento, gioco, sport, risate e sogni!😜

Il tempo non ha più lancette

Impulso di scrittura giornaliero
Cosa pensi che migliori con l’età?

Il tempo. Il tempo diventa prezioso, cominci a pensarlo davvero. Le giornate non sono più solo grani di un rosario infinito ma diventano uniche, sai che saranno irripetibili. E così incominci ad imparare a lasciar andare, ad osservare invece che guardare, ad ascoltare di più, anche te stessa. E ridi, di più.

Yasashisa

Impulso di scrittura giornaliero
Descrivi un semplice gesto che fai che porta gioia nella tua vita.

La gentilezza. (in giapponese)🪭

Un gesto affettuoso, una parola gentile, un sorriso. 

L’ironia. Un’arma potente.

Impulso di scrittura giornaliero
Come capisci che è il momento di staccare? Cosa fai per realizzarlo?

Sei nel traffico, hai finito di lavorare e ti senti in una scatola. Macchine ovunque, gente ovunque, clacson e semafori. Poi, un ‘altra, che sta come te, decide di fare retromarcia per uscire dal parcheggio, senza guardare. Ma sì, prendimi pure in pieno la portiera! Ecco, mentre l’urlo sta uscendo dalla tua bocca come un mutante, e l’occhio ti scappa sullo specchietto retrovisore, rimandandoti una te deformata e tendente al verde acido,,, direi che può essere un segnale di leggero stress. Se te ne accorgi ti puoi ricomporre, riarrotolare la lingua, aspettare che i capelli tornino allo stato normale e magari fermarti. Lì, dove sei. Un attimo. Scendere e respirare. Non troppo, se no vai in iperossigenazione, e non fa bene.

L’ironia salverà il mondo. (anche se sei stressata/o)

La mia criptonite

Impulso di scrittura giornaliero
In quali attività ti perdi?


Ciao immaginazione, stai comoda o vuoi ancora più spazio? Ecco, il mio cruccio e la mia criptonite. Così mi perdo, ad esempio mentre sto stirando, e mi balenano idee che non posso non scrivere, tra una piega e l’altra, e lascio tracce di post-it sparsi in tutta la casa, quasi come se stessi creando una mappa del tesoro. Sì, perché tutto è organizzato fino a quando la mia mente non si perde nel labirinto di sogni e progetti. Niente si salva, posso leggere un libro e, improvvisamente, mi ritrovo a scrivere un capitolo tutto mio su una pagina di quaderno, perché ovviamente, se non lo appunto subito, quella brillante intuizione svanisce per sempre. Ma, “il naufragar m’è dolce in questo mare”…

Lasciare un’impronta nel mondo

Impulso di scrittura giornaliero
Raccontaci del tuo paio di scarpe preferite e di dove ti hanno portato.

Le scarpe. Chissà perché sono tra i desideri delle donne. Sarà per quel richiamo velato al sesso e alla seduzione, perché in fondo, desideriamo scarpe che sembrano opere d’architettura e che, una volta indossate, si tramutano in cilici dolorosissimi. In effetti non ho un paio di scarpe preferito. Mi illudo che sia perché non sono sempre la stessa e le calzature rispecchiano il mio stato d’animo. Nella classifica delle favorite annovero oggetti meravigliosi, quasi pezzi d’arte, sicuramente diverse e, ovviamente, calzabili solo da ferme. Nei miei sogni però, esiste il paio di scarpe perfette, fatate, come cristallo avvolgente e inesistente (lasciando in pace Cenerentola), dal tacco sottile e lucente, altissime. E mi ci rivedo da bambina, davanti allo specchio, mentre sprofondavo con i piedini nelle scarpe alte della mamma. Non c’è niente da fare, in fondo io viaggio più con la fantasia (con o senza scarpe), se si nasce sognatrici non si cambia. Al massimo, si cambiano scarpe.

Perfetta nel cuore

Impulso di scrittura giornaliero
Scrivi della casa dei tuoi sogni.

Ah, la casa dei sogni! Potrei descrivere minuziosamente come me la immagino perché, nella realtà, manca sempre qualcosa. Manca il mare, manca la luce che filtra dalle tende leggere, manca una scala che scende proprio sulla sabbia, manca quell’essere isolati ma non troppo, mancano le altre case intorno che pullulano di vita. Eppure, ovunque mi trovassi, se il mio amore era con me, allora era casa. Ed era perfetta. Come due calici di cristallo, su una tovaglietta di fiandra appoggiata sugli scogli prima del tramonto.

Corro da te

Impulso di scrittura giornaliero
Qual è il regalo più grande che qualcuno potrebbe farti?

Capita. Capita a tutti, credo, di attraversare quei momenti così difficili da essere convinti di non farcela. Io sono stata talmente tanto nel baratro da pensare di arredarlo.

Eppure, sono ancora qui, col mio dolore ben conficcato nel cuore, ma so di non essere l’unica. Non mi consola, non consola nessuno, ma aiuta a guardarsi allo specchio dritto negli occhi e smettere di autocommiserarsi.

Proprio in uno dei momenti più dolorosi della mia vita, un’amica mi ha chiamato al telefono. Non mi ha fatto neanche finire di parlare, forse stavo biascicando, straparlando, o forse ha semplicemente avvertito che non avevo bisogno di parole ma di un abbraccio.

” Corro da te.”

Corro da te. Questo è stato uno dei regali più grandi.

Quante volte figliola?

Impulso di scrittura giornaliero
Ti sei mai esibito sul palco o hai tenuto un discorso?

Quante volte figliola? Tante volte. E si impara, si impara tutto. Ti prepari, arrivi anche a farti un video per vedere come sarebbe il tuo intervento (e raramente ti piace). La verità è che, ogni volta, è come fosse la prima. Ogni volta, quando cominci, hai davanti a te la platea e dentro di te il vuoto pneumatico. Dura poco, pochissimo. Realizzi subito che devi proferire parola e non importa se non segui lo schema perfetto che ti eri preparata, non importa se ti dimentichi qualcosa o aggiungi altro (spesso improvvisato). Quello che importa è che stai sfidandoti, ancora, sfidi le tue insicurezze, sfidi anche la convinzione di essere preparata, in grado di catturare l’attenzione. Poi, almeno questo è quello che mi capita, tutto fila liscio, mi diverto, osservo le reazioni di chi mi sta ascoltando e di chi manda segnali non verbali inequivocabili. Questa è la vera prova, riuscire a interessare, intrattenere schivando la autoreferenzialità (difficilissimo!) Sarà per questo che cerco da far durare i miei bla bla bla al massimo 20/25 minuti e sono intercalati da qualche presenza esterna (attori che leggono, un musicista che stacca…), perché l’ultima cosa che vorrei, è vedermi parlare “a vuoto” o al vuoto.😁

A M A R E

Impulso di scrittura giornaliero
Condividi cinque cose in cui sei bravo.

A ascoltare

M meditare

A aspettare

R rispettare

E… scrivere.

Per la quinta, diciamo che ci provo.

Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”Bianconiglio: “A volte, solo un secondo”.

Impulso di scrittura giornaliero
La tua vita senza computer: che aspetto ha?

Sono curiosa di leggere le risposte della generazione che è nata già “programmata”, già misteriosamente predisposta all’utilizzo delle nuove tecnologie. Per chi invece, come me, ha vissuto anche senza, ma ha dovuto (nel mio caso, voluto) fronteggiare l’arrivo di internet e di tutto ciò che è arrivato al seguito, si tratta semplicemente di ricordare. E vi assicuro che sono ricordi bellissimi: macchine fotografiche, anche complicate, telefoni a gettoni, cassette di musica da condividere con gli amici e, soprattutto, la necessità di incontrarsi di persona, sui muretti che hanno visto tante storie: amori, progetti, sogni. Forse, oggi, che è tutto più semplice e si tende a dare poco valore a quello che si posta, siano frasi o foto, ci si dimentica delle grandi opportunità che ci offre la tecnologia. Ma dobbiamo conoscerla e “dominarla”, perché ha una forza travolgente e pericolosa, tende per sua natura ad isolare e crea dipendenza. So come sarebbe la mia vita senza computer, ovviamente non potrebbe più essere come nel passato, semplicemente mi ritroverei in un’altra dimensione, distante, forse anche il tempo si dilaterebbe. E, ogni tanto, ne sento la necessità, perché il tempo è prezioso.

Energia “sostenibile”: ricarica Mente e Spirito

Impulso di scrittura giornaliero
Cosa ti dona energia?

Ok. Partiamo dall’idea di avere le “pile scariche”, di attraversare uno di quei momenti in cui ogni piccolo contrattempo si somma ad una pila già alta. Credo capiti a tutti. In questi momenti, io vorrei avere una propaggine in grado di collegarmi a qualche dispositivo, come le auto elettriche. (anche se ormai sappiamo che non sono la soluzione ottimale). E rimanere in attesa. Ma, voglio addentrarmi tra i quattro tipi di energia: fisica, mentale, emotiva e spirituale. A me, arriva una scarica meravigliosa quando il cervello è come dopato da un nuovo progetto (mentale), ma soprattutto, quando SENTO di essere amata (emotiva). Un connubio strano? Mente ed emozioni? Sono connesse e connettono anche le energie fisiche e spirituali. Quando capita, sono leggera come una piuma e, quasi luminosa. (energia sostenibile 😜)

Le maschere

Impulso di scrittura giornaliero
Quale tratto della personalità nelle persone fa alzare un muro con te?

Ah, qui tocchiamo i nervi scoperti… Perché quando hai aperto la tua “porta”, quando sei senza corazza e il tuo cuore è lì, indifeso e puro come quello di un bambino, ecco che arriva la staffilata, aguzza e mirata. Mi riferisco a tutte le volte che insisto nel fidarmi anche se i segnali di “pericolo” si palesano, magari un pò mascherati, ma ci sono. Colpa mia? Certo. Ma non si può andare contro la propria indole, non importa quante volte dietro ai sorrisi si celino brutte persone, non importa quante volte sono rimasta delusa, io insisto nel cercare il bello. Ed esiste, c’è, è raro come l’Orchidea di Rothschild, meraviglioso come la pioggerella estiva, magico come una lucciola che appare all’improvviso. E le persone false, tutto questo, neanche lo notano.

Ci si guarda, ma spesso, non ci si vede

Impulso di scrittura giornaliero
Come ti descriveresti a qualcuno che non è in grado di vederti?

Dal titolo del prompt mi è subito venuto in mente Tinder o altre app. di incontri. Sarà perché immagino che nel compilare la scheda personale ognuno dia il massimo, cercando di apparire al meglio. Ovviamente non è possibile fare altrimenti, si cerca di emergere in qualche modo, nessuno sarebbe interessato a: “Ragazza di mezza età, gradevole, ambiziosa e in cerca di una relazione seria. No perditempo.” O a: “Giovane uomo, leggermente sovrappeso, maturo ma non autonomo, in cerca di leggerezza. Assentarsi sopra i 35 anni.” Ma la verità viene sempre a galla, a volte basta una telefonata, se poi ci aggiungiamo l’importanza della chimica, allora il pacchetto è completo. Un mio amico, non vedente, riesce a cogliere talmente tante sfumature, nella voce, nel non detto, da essere quasi un super eroe. Quindi, potrei descrivermi solo nel caso dovessi incontrare qualcuno per la prima volta e gli direi:” Sarò quella che sorride, con un baschetto in testa.” Il resto, tutto il resto, si scoprirà solo conoscendosi.

Inizia il conto alla rovescia

Impulso di scrittura giornaliero
Cosa pensi che migliori con l’età?

Ti accorgi di crescere (invecchiare non ci piace) quando cominci a fare il conto alla rovescia. Certo che si guarda a tutto quello che si è fatto ma anche a tutto quello che ancora si vorrebbe fare, o peggio, rifare, con l’esperienza acquisita. Ma non sarebbe più la stessa cosa. Forse questa consapevolezza del lasciar andare, il guardarsi volendosi bene, perdonandosi gli errori, forse quando si libera per sempre il bambino interiore, lasciandolo. Allora non si pensa più a quanto tempo rimane ma a cosa farne. E s’impara a sorridere più spesso, anche di se stessi.

Se continuiamo a sognare

Impulso di scrittura giornaliero
Come capisci che è il momento di staccare? Cosa fai per realizzarlo?

Credo sia essenziale trovare un momento per disconnettersi dal mondo, quando le sinapsi cominciano a fondere, quando ti sale il nervoso per qualunque cosa, fosse anche la vicinanza degli altri. È in quel momento, quando ti stai trasformando nell’essere immondo che non riesce più ad accorgersi di un cielo screziato, del colore degli alberi, del sorriso di certe persone e, soprattutto, del tuo egoismo. Ecco, quando sembra che la vita ci abbia preso di mira, e ci sentiamo come un bersaglio tondo, attaccato ad un muro, colpito in continuazione da freccette dolorose, dobbiamo staccare. Cosa significa? Per me è sufficiente pensare a chi amo, uscire, ascoltare la musica che preferisco, camminare e sognare. Funziona. Se continuiamo a sognare, funziona.

«…quando vogliamo conoscere noi stessi potremo conoscerci guardando nell’amico»

Impulso di scrittura giornaliero
Qual è la qualità che apprezzi di più in un amico?

Amicizia. Il sentimento più forte, una forma d’amore senza compromessi. L’amico c’è, sempre. Non importa se ci sono state incomprensioni, non importa se a volte non amiamo le stesse cose. È difficile? Molto. È un dono della vita ma richiede impegno. E quando l’amico/a è disposto a correre, lasciando la partita della squadra del cuore o la seduta dall’estetista prenotata da mesi, perché hai veramente bisogno di averlo/a vicino, allora saprai di non essere solo. Se è disposto a sacrificare parte del suo tempo per te, a fare gesti dettati dall’amore, saprai di avere incontrato la più grande fortuna. Sentimento raro e prezioso, va custodito, protetto e alimentato.

TACERE

Impulso di scrittura giornaliero
Qual è l’ultima cosa che hai imparato?

Ho imparato, sto imparando, perché ci vuole tempo, a tacere. Non per timidezza, non per mancanza di argomentazioni, ma per scelta. Non è sempre necessario dire la propria, esprimere sempre un parere. In un mondo di opinionisti, mass-mediologi, chiacchieroni, ascoltare diventa un privilegio, meditare prima di esternare la risposta emotiva, che non sempre riesce ad essere completa, onesta, reale. Ho imparato che le parole sono preziose e vanno pesate, amate, utilizzate al meglio. Solo ascoltando s’impara a sentire il non detto e ad uscire dagli stereotipi.

Giro di vite

Impulso di scrittura giornaliero
Se ci fosse una biografia su di te, quale sarebbe il titolo?

Parto subito scrivendo che le migliori biografie sono quelle fatte dopo la dipartita del soggetto. Quindi, gesti scaramantici a parte, è molto difficile avventurarsi in una “auto-descrizione” da vivente, perché si spera, tra l’altro, di avere ancora tanto da fare… Così anche il titolo potrebbe cambiare, più volte. Oggi, forse, guardandomi negli anni vissuti e nelle scelte fatte o subite, volendomi un po’ bene, direi che “Giro di vite” , Il titolo del romanzo di Henry James (horror a parte),  mi appartiene.

Fermati

Impulso di scrittura giornaliero
Hai bisogno di una pausa? Da cosa?

Fermarsi. Fermarsi e non pensare. É impossibile? Assaporare quel preciso momento, e non è importante che si sia raggiunto un goal, non è essenziale che ci sia un motivo. Fermarsi, fare una pausa dal continuo arrovellarsi, programmare, organizzare. 

Una pausa presuppone che poi si ricominci, quindi, quell’istante che dedichi al tuo sguardo, perso nelle fronde di un albero o immerso nei colori del cielo che sta cedendo alla notte, ecco, quello è una”vacanza” da te, dal tuo io.

Se sai perderti, sai anche ritrovarti.